donna seduta sul divano con aria condizionata alla spalle

Bonus Casa e Conto Termico 2026: tutte le novità per pompe di calore, caldaie e climatizzazione

Il 2026 segna una nuova fase per gli incentivi dedicati all’efficienza energetica. Scopri come cambiano le detrazioni, quali impianti sono ammessi e perché conviene agire entro la fine del 2025.

Redazione di: Condizionatore.it

Aggiornato: 20 ottobre 2025

Manovra 2026: cosa cambia per i bonus casa

La Legge di Bilancio approvata dal Consiglio dei Ministri prevede la conferma dei principali incentivi, con percentuali ridotte a partire dal 2026. Le detrazioni fiscali restano al 50% per gli interventi sulle prime case e al 36% per le seconde fino al 31 dicembre 2025. Gli incentivi riguardano anche i sistemi di riscaldamento e climatizzazione, comprese le pompe di calore e le caldaie a condensazione.

Pompe di calore e sistemi ibridi

Le pompe di calore rappresentano oggi una delle soluzioni più efficienti per ridurre i consumi e le emissioni. Il Conto Termico 2.0 permette di recuperare fino al 65% della spesa sostenuta per la sostituzione di vecchi impianti. Dal 2026 entrerà in vigore il Conto Termico 3.0, che introdurrà nuovi incentivi per i sistemi ibridi factory made e per gli impianti bivalenti, nei quali pompa di calore e caldaia lavorano in sinergia.

Chi può accedere agli incentivi

Le agevolazioni si rivolgono a privati, pubbliche amministrazioni e imprese. Per i soggetti privati, gli incentivi coprono interventi su edifici residenziali, come la sostituzione di caldaie obsolete con pompe di calore elettriche o a gas. Le pubbliche amministrazioni potranno invece accedere anche a contributi per strutture scolastiche, ospedaliere e uffici comunali, con coperture fino al 100% in alcuni casi.

Requisiti tecnici e vantaggi

Per ottenere il beneficio è necessario che le pompe di calore rispettino i valori minimi di efficienza stagionale stabiliti dalle norme europee. L’intervento deve essere certificato e realizzato da tecnici abilitati. Tra i vantaggi principali: riduzione dei consumi fino al 50%, comfort termico elevato in tutte le stagioni e abbattimento delle emissioni di CO₂.

Perché conviene agire entro il 2025

Dal 2026, la percentuale di detrazione per le ristrutturazioni scenderà e l’accesso agli incentivi diventerà più selettivo. Realizzare l’intervento ora permette di ottenere le aliquote più alte e combinare le detrazioni fiscali con i rimborsi del Conto Termico, massimizzando il risparmio.

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